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Melo

Postato in Piante coltivate.

 

Melo

 

Il melo, che oggi conta più di mille varietà, è di origine complessa: deriva contemporaneamente dalle specie dell'Asia centrale e occidentale, dove la sua coltura è antichissima, e dai loro ibridi con diverse specie di meli europei. Nei testi greci vi sono citazioni della presenza del melo riferite al VI secolo a.C. La mela è uno dei frutti più interessanti, per il suo contenuto: oltre all'85% di acqua, contiene il 12% di zuccheri, acidi organici, pectina, tannino, vitamine A, B1, B2, PP, C, E. Il suo profumo è dovuto soprattutto all'essenza contenuta nella buccia; è rinfrescante, per la grande quantità di succo acidulo che fornisce; stimola le ghiandole digestive e protegge le mucose gastriche: i dispeptici dovrebbero mangiare, prima di ogni pasto, una mela grattugiata e leggermente scurita tramite breve esposizione all'aria. La mela è, dunque, un eccellente alimento; favorisce, anche, l'assimilazione del calcio. Il succo fresco di mela è molto efficacie nelle cure di primavera. Numerosi sono gli usi esterni tradizionali: la polpa cotta è emolliente e risolvente; il succo fresco previene le rughe e il rilassamento dell'epidermide.

Nome latino e dialettale:

Malus communis.

Proprietà:

antidiarroico, antisettico, aperitivo, diuretico, emolliente, emostatico, febbrifugo, lassativo, rinfrescante, risolvente, tonico.