Castagno
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Si ritiene che questo albero sia stato introdotto in Europa dall'Iran già nel V secolo a.C. E' una specie che si è facilmente moltiplicata e acclimatata in ogni regione europea, soprattutto in collina e in montagna, nei terreni silicei. Pianta calcifuga, cioè che non vegeta in terreni calcarei, cresce molto bene in terreni profondi e ben drenati. Lo sviluppo del castagno è inizialmente molto lento, poi raggiunge il suo splendore vegetativo intorno ai 50 anni. La pianta isolata presenta un tronco piuttosto corto e la chioma raggiunge dimensioni notevoli; i primi frutti appaiono dopo 20-25 anni. Il frutto( castagna o marrone ) è una noce. Le castagne sono disposte a 2 o 3 nel riccio irsuto e non devono venir confuse con le castagne d'India; hanno un grande valore nutritivo e si consumano cucinate in diverse maniere. Il castagno può vivere oltre mille anni. Fino a qualche tempo fa esisteva, sulle pendici dell'Etna, un enorme castagno, sotto cui poteva trovare riparo un intero gregge; i contadini asserivano che avesse 4000 anni. |
Nome latino e dialettale: |
Castanea sativa. Marrone - Castagna - Castagnar - Maronaro - Castangia. |
Costituenti: |
Tannino, glucidi, lipidi, protidi, sali minerali, vitamine B1, B2, C. |
astringente, remineralizzante, sedativo, stomachico, tonico. |