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Aparine

Postato in Piante spontanee.

 

aparine

 

Dai nomi popolari risulta evidente che i fusti, le foglie e i frutti di questa pianta si aggrappano tenacemente alle vesti delle persone che si avvicinano e al pelo degli animali. Pianta gracile, molle e leggera, per sostenersi si aggrappa agli arbusti vicini coi suoi aculei a uncino. E' annuale, molto invadente; la si trova dappertutto e per mesi le siepi e le macchie sono costellate dai suoi minuscoli fiori bianchi. Il nome della specie aparine potrebbe derivare dal verbo greco apairo, che significa far presa. Dioscoride spiega, nei suoi scritti, come le pastorelle usassero i fusti dell'aparine, riuniti in fascette, per chiarificare il latte. I frutti si adoperano come succedaneo del caffè e la radice torrefatta sostituisce la cicoria. Dalla radice si può estrarre una bella tintura rossa. Questa pianta possiede proprietà diuretiche ed è anche utile in caso di circolazione sanguigna rallentata, come si riscontra negli anziani. Il succo fresco o un cataplasma di foglie triturate, applicati su una ferita, possono arrestare un'emorragia.

Nome latino e dialettale:

Galium aparine. Attaccaroba - Reseghetta - Pelalenghe - Rasparella - Erba taca - Grappaela - Ruggemone - Azzeccamme - Scattalingula

Costituenti:

Glucosidi ( asperuloside).

Proprietà:

Antinfiammatorio, aperitivo, cicatrizzante, diuretico, sudorifero.