Acetosa
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L'acetosa appartiene alla famiglia delle Poligonacee, come la bistorta e il romice. Molto diffusa nelle campagne e conosciuta dai ragazzi, che amano masticare le foglie acide, è però dannosa per il bestiame al quale provoca diarree. Si coltivano diverse specie di acetosa, e i giardinieri sanno che le piante coltivate al sole sono piu' acidule di quelle coltivate all'ombra. L'acetosa , per le sue proprietà depurative e digestive, entra come componente del brodo d'erbe, consigliato ai febbricitanti o dopo una serie di purganti, così preparato: far bollire 40 g di giovani foglie di acetosa, 20 g di lattuga e di porri, 10 g di spinaci, cerfoglio e di bietole e, infine, aggiungere una noce di burro. L'acetosa, pianta così utile, non è sopportata da tutti e non se ne deve mai abusare; in particolare, dovranno astenersene: i gottosi, i reumatici, i soggetti predisposti a litiasi e coloro che soffrono di iperacidità gastrica. Il polline dell' acetosa, molto abbondante, può scatenare manifestazioni allergiche a persone particolarmente sensibili. |
Nome latino e dialettale: |
Rumex acetosa. Ossalida- Acetina- Pampelucco- Saleggiola-Erba brusca- Sansara- Erba salina-Jerbo fort-Salzarielle. |
Costituenti: |
Ossalato di potassio, acido ossalico, ferro, clorofilla, vitamina C. |
Antiscorbutico, aperitivo, depurativo, digestivo, diuretico, emmenagogo, lassativo, rinfrescante, stomachico, tonico. |