Pastinaca
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La pastinaca coltivata deriva dalla specie selvatica, molto comune in Europa, e ne differisce soltanto per la radice odorosa e carnosa, bianco-giallastra; va mangiata quando è giovane. Era molto apprezzata dai Latini, fino a che la carota non la sostituì, verso l'XI secolo. Tuttavia, la pastinaca è stata in uso ancora per lungo tempo presso le popolazioni povere. Dotata di zuccheri e di proteine in misura maggiore della carota, la pastinaca, come alimento, ha un valore pressoché' uguale a quello dell'ortaggio che l'ha soppiantata, sebbene contenga meno vitamine. All'epoca della raccolta, bisogna fare molta attenzione a non confonderla con altre Ombrellifere, che sono tossiche, come l'enante, o la cicuta maggiore. Una sottospecie spontanea della pastinaca, la pastinaca urticante, provoca, al semplice contatto, allergie talvolta assai gravi. |
Nome latino e dialettale: |
Pastinaca sativa. Pasternaia - Caru'ga. |
depurativo, diuretico, sedativo. |