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Noce

Postato in Piante coltivate.

 

noce

 

Albero tipico del Sud-Est europeo e dell'Asia, da Creta e dai Balcani al Nord della Cina, il noce scomparve dall'Europa a causa dell'ultima glaciazione quaternaria; ricomparve alla fine dell’età del bronzo. Molto denigrata, come la maggior parte dei frutti, dai medici dell’antichità e del Medioevo, la noce ebbe comunque sempre un ruolo importante nell'alimentazione: in particolare il suo olio, che un tempo era adoperato, con l'olio di faggiola, nelle regioni europee non mediterranee. La noce è uno dei frutti secchi più nutrienti, perché' contiene, tra l'altro, glucidi e protidi, sali minerali, soprattutto zinco e rame, e le vitamine A, B1, B2, PP, B5. Sia l'olio di noce sia i frutti stessi, però, irrancidiscono rapidamente e diventano, allora, indigesti. L'olio è consigliato come ricostituente ai convalescenti, ai bambini e ai vecchi; è considerato un efficace vermifugo. Le foglie del noce e la scorza verde dei frutti, il mallo, sono le parti di maggior interesse e utilità, dal punto di vista medico; questa pianta è consigliata per combattere la caduta dei capelli e la forfora, ma, essendo dotata di un forte potere colorante, risulta adatta soltanto per le capigliature brune. Vi è incompatibilità tra il noce e altre piante, come l'aloe, il condros, il condurango, la china rossa, e anche alcuni sali minerali e alcune sostanze medicamentose. Non si deve mai associare il noce con un altro rimedio, se non su precisa indicazione del medico.

Nome latino e dialettale:

Juglans regia.

Proprietà:

antisettico, astringente, cicatrizzante, depurativo, detergente, ipoglicemizzante, tonico, vermifugo.