Aglio
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Si ritiene che l'aglio sia originario dell’Asia centrale; coltivato fin dall'antichità più remota e poi sempre migliorato, fino a ottenere le varietà a grosso bulbo del Medio Oriente e del Mediterraneo, fu introdotto in Europa non appena vi prese piede l'agricoltura organizzata. Molto apprezzato da Greci e Romani, l'aglio non raccoglieva però il favore dei loro dei, che non gradivano gli effetti di questa pianta aromatica sull'alito dei fedeli: chi ne aveva mangiato, infatti, non doveva entrare nei templi. E' senza dubbio la più nota fra le piante che riuniscono in sé virtù gastronomiche e curative. Nell'Esodo l'aglio è citato fra i più preziosi dei beni che gli Ebrei dovettero lasciare in Egitto e tutti i medici e naturalisti dell'antichità parlano di questa pianta. Ma le innumerevoli specie del genere Allium sono impiegate anche a scopo decorativo: sono attualmente in commercio oltre trenta varietà; l'Allium sativum e l'Allium moly venivano usate come piante da fiore già due secoli fa. L'odore particolare dell'aglio e la maggior parte delle sue proprietà sono dovute alla presenza, nel bulbo, di una essenza sulforata, il cui principio attivo, l'allicina, è antisettico. Il bulbo contiene inoltre: enzimi, ormoni sessuali, vitamine A, B1, B2, PP, C, sali minerali e oligoelementi. Il succo fresco dell'aglio ha un'azione antisettica più forte che l'essenza isolata e combatte lo sviluppo di numerosi germi patogeni. L'allicina, volatile, agisce a distanza: la maschera protettiva dei medici del Medioevo, imbottita d'aglio, era davvero efficace. I soldati russi, durante la Seconda Guerra Mondiale, portavano con se' degli spicchi d'aglio, che dovevano schiacciare sulle ferite, contro le infezioni. |
Nome latino e dialettale: |
Allium sativum. |
Antidiabetico, antisettico, antispasmodico, callifugo, diuretico, espettorante, stimolante, tonico, vermifugo. |