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Verbena

Postato in Piante spontanee.

 

verbena

 

La verbena è descritta da P. Fournier come una piantina che sembra fatta con il filo di ferro, a causa dei suoi rametti rigidi e sottili, il fusto ruvido e angoloso, i piccoli fiori insignificanti e senza profumo. Infatti, non è una pianta graziosa ed elegante. Tuttavia, gli antichi Romani, trascurando il suo aspetto misero, consideravano sacra questa pianta e con i suoi ramoscelli battevano sui patti scritti per conferirvi maggiore autorevolezza. Il nome di Verbena, dato allora a tutte le piante sacre che servivano per lo stesso scopo, e il medesimo con cui oggi viene chiamato questo genere di pianta ricco di numerose specie: un centinaio, secondo alcuni botanici, 250 secondo Lawrence. I Romani intrecciavano ghirlande di verbena in fiore per incoronare gli ambasciatori e la pianta era destinata alle cerimonie purificatrici degli altari delle divinità. I Celti e i Germani la usavano per i loro sortilegi e nelle pratiche di magia; la consideravano un toccasana. Tutta questa fama è passata. Oggi gli infusi di verbena vengono preparati con la Verbena odorata, pianta dal profumo molto più intenso.

Nome latino e dialettale:

Verbena officinalis. Erba crocetta - Erba grana - Erba turca - Menta di S. Pietro - Erba sacra.

Costituenti:

Tannino, mucillagine, una saponina, verbenaloside.

Proprietà:

antispasmodico, astringente, febbrifugo, tonico.