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Pino silvestre

Postato in Piante spontanee.

 

pino silvestre

 

Il pino silvestre è considerato il più prezioso tra i pini. Se ne ricava un catrame e una oleoresina, che però non è sfruttata industrialmente; inoltre, le gemme sono ricche di principi attivi e gli aghi sono balsamici, purificatori e curativi. Le gemme sono in commercio con il nome improprio di gemme di abete. Vengono raccolte in aprile, spiccandole dai rami prima che si schiudano; si dispongono in uno strato sottile sopra graticci e si lasciano essiccare per 1-2 mesi, rimuovendole di frequente. Si ottiene un essiccamento più rapido nel forno tiepido. Le gemme si utilizzano in diversi modi: come infuso, oppure macerate nel vino o nella birra, come decotto per inalazioni, suffumigi, gargarismi, in bagni con corteccia di salice bianco, di quercia e foglie di noce. I pini silvestri sono piante bellissime che crescono spontaneamente in montagna. Si possono coltivare in pianura nelle regioni a clima rigido invernale, al quale resistono. Sopportano anche la siccità e il caldo; richiedono spazi aperti per godere di luminosità e insolazione. 

Nome latino e dialettale:

Pinus silvestris. Pino selvatico - Pino di Scozia - Pino di Siberia - Pin di Piemonte - Pin comun - Pi salvadegh - Pino salvadego - Pin bianco.

Costituenti:

Olio essenziale, resina, glucosidi.

Proprietà:

antisettico, balsamico, diuretico, espettorante, stimolante.