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Efedra

Postato in Piante spontanee.

 

efedra

 

L'efedra, pianta gracile e prostrata, assomiglia un poco a una piccola ginestra; predilige le dune e le zone rocciose delle costiere mediterranee. Questo arbusto dioico presenta gli amenti opposti a due a due, di colore giallo verdognolo; gli amenti maschili riuniscono diverse coppie di fiori, mentre gli amenti femminili sono formati da due soli fiori, che, nel mese di agosto, si tramutano in frutti globosi rossi. Questa caratteristica ha valso, alla efedra, il nome della specie distachya, dal latino dis, due volte, e da stachys, spiga. Dai frutti e dalla località dove la pianta cresce deriva il nome popolare: uva marina. Le due piccole scaglie opposte, che sono inserite sul fusto, alle articolazioni, sono le foglie. Diverse sono le specie di efedra distribuite nella flora mondiale, tra esse l'Ephedra sinica, la famosa Ma Houang, una droga che i Cinesi adoperano da millenni per calmare le crisi asmatiche e che si chiama efedrina. Questa specie esotica è stata introdotta in Europa nel XVIII secolo e attualmente copre in gran parte il fabbisogno dell'industria farmaceutica. L'efedrina naturale estratta dai rametti della pianta ha un'azione similare a quella dell'adrenalina; è velenosa e si può avere unicamente su prescrizione medica.

Nome latino e dialettale:

Ephedra distachya. Uva marina.

Costituenti:

Efedrina, vitamina C.

Proprietà:

antispasmodico, eupnoico.