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Coclearia

Postato in Piante spontanee.

 

coclearia

 

Nel XV secolo, i botanici osservando le foglie inferiori della coclearia ne hanno coniato in nome scientifico, dal latino cochlear, cucchiaio. Pare che questa pianta non sia stata utilizzata prima di quell'epoca, forse anche perché' sconosciuta. Originaria delle Isole Britanniche e dell'Europa occidentale e settentrionale, in Italia è coltivata per le sue proprietà medicinali. Sfuggita alle colture si trova qua e là nella nostra Penisola allo stato subspontaneo. Nel mese di marzo, è tutta una fioritura bianca, nonostante il maltempo stagionale. I fitoterapisti usano le parti aeree della coclearia che deve essere raccolta ogni qual volta occorre, perché' deve essere usata fresca. Si consiglia di masticarne ogni mattina una foglia. Si può preparare in insalata, condita con limone; però riserba una sorpresa: quando viene stropicciata tra le dita esala un forte odore che fa lacrimare e starnutire. Era ritenuta efficace per la cura dello scorbuto, essendo ricca di vitamina C.

Nome latino e dialettale:

Cochlearia officinalis. Erba cocchiara - Cocolaria - Erba cuciaera - Cucliaria majuri.

Costituenti:

Iodio, sali minerali, tannino, vitamina C, un glucoside solforato.

Proprietà:

antiscorbutico, depurativo, detergente, rubefacente, stomachico.