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Calcitrapa

Postato in Piante spontanee.

 

calcitrapa

 

I capolini rosati di queste piante sono muniti di forti e lunghe spine che possono provocare fastidiose punture: coloro che si trovano a passeggiare in zone in cui è presente la calcitrapa devono fare attenzione. E' considerata una pianta infestante dei terreni incolti e i coltivatori non l'apprezzano. Vive almeno due anni e può essere utile in diversi modi: per la sua radice che insieme con le scaglie dell'involucro è commestibile, per le sue foglie e i suoi fiori medicinali, con proprietà febbrifughe e toniche e per i suoi semi diuretici. Il nome dialettale, comune a più piante di diverse specie, può trarre in inganno, confermando una volta di più che la nomenclatura scientifica ( che è universale) è l'unico metodo, assolutamente certo, per non creare confusione. In Italia, non è molto usata. Nell'infuso fatto con le foglie di calcitrapa spesso si aggiungono foglie di angelica, di assenzio oppure corteccia di salice bianco. Un buon diuretico si ottiene mettendo a macerare 4 g di semi in 1 litro di vino bianco.

Nome latino e dialettale:

Centaurea calcitrapa. Cardo stellato - Calcatreppola - Spina alba - Spinnuin - Bugne'ga - Cada'tulu - Lucia - Ippofesto

Costituenti:

Principi amari, resina, gomma, potassio.

Proprietà:

foglie e fiori: aperitivi, febbrifughi, tonici, vulnerari; radice e frutti: diuretici.