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Beccabunga

Postato in Piante spontanee.

 

beccabunga

 

Le piante del genere Veronica si distinguono facilmente da altre piante della famiglia delle Crucifere che hanno i fiori a 4 petali, perché il petalo superiore è molto grande e quello inferiore piccolo; inoltre, la loro colorazione blu o lilla è quasi costante. Il nome Veronica, secondo alcuni, vuole ricordare il panno con cui la pia donna deterse il sudore di Cristo durante la Passione, e sul quale rimase impressa l'impronta del viso; con un po' di immaginazione si può vedere sulle corolle completamente sbocciate il disegno di un volto umano. La Veronica beccabunga cresce nei ruscelli e nei corsi d'acqua lente. I fusti, nella parte inferiore, sono prostrati e poi si raddrizzano, mollemente fluttuanti. E' considerata un buon depurativo e può essere consumata come il crescione; infatti, le foglie fresche ne ricordano un poco di gusto. Si preparano le foglie in insalata, sia da sole, sia mescolate con il crescione e portulaca. Un'altra specie di Veronica acquatica, Veronica anagallis, che è di taglia maggiore della beccabunga e ha le foglie più appuntite, possiede le medesime proprietà terapeutiche.

Nome latino e dialettale:

Veronica beccabunga. Fava's - Cresso'n - Beccabonga - Erba favassina - Sgrisulo - Erva di tracina - Grasson

Costituenti:

Tannino, un glucoside, aucubina.

Proprietà:

depurativo, detergente, diuretico, risolvente, stimolante.