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Pisello

Postato in Piante coltivate.

 

pisello

 

Questa pianta è entrata nelle coltivazioni in un passato assai remoto: non più tardi dell’età del rame, a giudicare dalle notizie di cui disponiamo. Nelle regioni mediterranee sono presenti delle specie congeneri, allo stato spontaneo. I ceci, Cicer arietinum, sono un genere ben distinto, originario del Sud-est europeo e dell'Asia occidentale. I piselli furono sempre coltivati per uso alimentare: costituivano, un tempo, una risorsa molto importante nel periodo invernale, quando pochi sono i vegetali da raccogliere, esclusi i cereali: i piselli si conservavano essiccati. Soltanto nel Medioevo si incominciò a consumare i piselli freschi, sgusciati. I piselli sono ricchi di glucidi e protidi; contengono, inoltre: l'1,5% di lipidi; il 3% di sali minerali; sono un cibo molto nutriente, quasi quanto lo sono le lenticchie. Quando sono essiccati è preferibile sbucciarli; ridotti in purea risultano assai più digeribili; sono, comunque, sconsigliati ai dispeptici e a chi ha un’attività fisica molto ridotta. I piselli freschi contengono, oltre ai glucidi, ai protidi e al fosforo, le vitamine A, B1, B2, PP, D; sono utili per i convalescenti e gli anemici, ma anche per coloro che lavorano molto, sia manualmente, sia intellettualmente.

Nome latino e dialettale:

Pisum sativum.

Proprietà:

risolvente, tonico.